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Roma, caso Cucchi: tre ministeri citati come responsabili civili

 

Si tratta di Interni, Difesa e Giustizia. L’autorizzazione è del gup nell’ambito dell’udienza preliminare per valutare la posizione dei cinque carabinieri nell’inchiesta bis

Si è chiusa con una novità la prima delle tre udienze preliminari fissate per definire la posizione degli imputati nel processo bis sulla morte di Stefano Cucchi. Il ministero dell’Interno, della Difesa e della Giustizia saranno infatti citati come responsabili civili per l’Arma dei carabinieri nel procedimento che vede imputati cinque militari coinvolti nell’inchiesta bis sulla morte di Stefano Cucchi. Lo ha deciso il gup Cinzia Parasporo accogliendo una precisa istanza avanzata dai difensori dei tre agenti della polizia penitenziaria assolti nei vari gradi di giudizio. Il giudice si è anche riservato di decidere sulla richiesta delle difese dei carabinieri di disporre la trascrizione di tutte le intercettazioni (ambientali e telefoniche) che fanno parte del fascicolo processuale.

Prossima udienza preliminare il 5 giugno ma per la decisione sulla richiesta di rinvio a giudizio della procura sarà necessaria un’altra data. Inoltre i familiari del giovane, il Comune di Roma, attraverso l’avvocato Enrico Maggiore, Cittadinanzattiva, e poi i tre agenti della polizia penitenziaria (sempre assolti nei vari gradi di giudizio) si sono costituiti parte civile nei confronti dei cinque militari.

Fonte:repubblica.it

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